Palazzo Bonelli-Patanè è un palazzo ottocentesco in Via Francesco Mormina Penna. L’esterno in stile neorinascimentale, molto semplice, differisce ampiamente da un interno liberty ricco di stucchi, mobili pregiati e, soprattutto, dipinti, realizzati tra il 1928 e il 1938 da Raffaele Scalia, su committenza dapprima di Ignazio Bonelli e poi dei coniugi Francesco Bonelli e Raffaella Papaleo. Lo stesso Scalia curò il disegno dei mobili, della loro disposizione, della tappezzeria e del pavimento.
Gli ambienti più importanti hanno tutti un pavimento a linoleum su una base di sughero, una scelta moderna e in voga negli anni trenta del novecento, che andava a sostituire la pietra bianca e nera di Ragusa considerata, in quel periodo storico, ormai stilisticamente superata. Tutte le stanze del palazzo ubbidiscono a un unico stile con un programma iconologico che intende esaltare i fasti della famiglia e della sua ricchezza, di cui i fondi agricoli sono origine. Nel 2013 il palazzo è stato acquistato dalla famiglia Patanè, capace, con un attento ed accurato restauro, di rinverdirne i fasti e la bellezza.