Cava d’Aliga è una delle quattro frazioni marinare del comune di Scicli da cui dista circa 9 chilometri.
La sua particolare configurazione, una falda rocciosa lambita dal mar Mediterraneo, forma nella parte bassa, quanto le rocce si adagiano sul mare, piccole insenature coperte di sabbia finissima su cui è bello prendere il sole.
Lungo le rocce le onde del mare, con il loro continuo infrangersi, a volte rabbioso e a volte carezzevole, erodono, in modo impietoso e costante, le scogliere creando un paesaggio naturale di particolare incanto.
Ad oriente della principale spiaggia della borgata c’è la grotta dei Contrabbandieri, un anfratto creato nel tempo dalla lingua di mare che è riuscita a penetrare all’interno della roccia. Da qui è possibile osservare incantevoli tramonti. Proseguendo lungo la costa per andare verso Punta Corvo, punto di partenza di Rosario nel romanzo “Le città del mondo” di Elio Vittorini, si incontra un ambiente di particolare pregio naturalistico per la presenza di diverse specie alofite come il ravastrello marino, calcatreppola, eringio marino, cannuccia di palude e, lungo le falesie, il lentisco, l’agave, e la palma nana (Chamaerops humilius).
E’ bello sedersi sulle coste per ammirare la mattina il sorgere del sole ed il passaggio di navi, peschereggi e barche, e la sera il tramonto del sole che sul mare riflette i suoi raggi di luce creando un luccichio di stelle tremolanti sulle onde del mare.
Qui sono state girate parecchie scene della famosa fiction televisiva de “Il Commissario Montalbano”.
Nella parte alta si trova il centro della borgata ricca di villette e di abitazioni che durante la stagione estiva si popola di abitanti provenienti da Scicli, Ragusa, Modica e da turisti provenienti da diverse parti della Sicilia e di tutta Italia.