L’Antica Farmacia Cartia è un gioiello liberty che si trova in Via Francesco Mormina Penna. Ha aperto i battenti l’11 Luglio del 1902 grazie a Guglielmo Cartia, il primo esponente della famiglia di farmacisti e speziali fra le più rinomate in città e ancora adesso proprietaria della Farmacia stessa.
Dal 6 Aprile 2014 è diventata un museo, ideato e gestito dall’Associazione Culturale Tanit Scicli che si occupa della sua valorizzazione, promozione e apertura al pubblico, rendendola spazio culturale vivo fra i più importanti della città e museo fra i più visitati in provincia di Ragusa. Protagonisti assoluti all’interno della Farmacia sono i bellissimi mobili originali di inizio novecento, realizzati con legno di Pino di Douglas dal falegname ed ebanista sciclitano Emanuele Russino, impreziositi da eleganti intagli floreali e vegetali e valorizzati ancora di più dallo splendido dipinto liberty di Giovanni Gentile che rappresenta la dea greca e romana della salute e dell’igiene, Igea, in evidenza sul grande specchio della porta centrale, a dividere lo spazio adibito al pubblico da quello privato del laboratorio galenico.
Le vetrine dei mobili proteggono i contenitori che contengono i composti, solidi e liquidi, usati in laboratorio per realizzare i medicamenti, arnesi da laboratorio, alambicchi, mortai in bronzo e pietra, provette e medicine, a coprire un arco temporale che va da inizio novecento fino agli anni ottanta del secolo scorso. Molto bella e particolare è la vetrina dei veleni, sempre in stile liberty, con vetri oscurati e due Jolly Roger (un cranio con due ossa incrociate posteriormente del tutto identico al simbolo piratesco) con sotto, appunto, la dicitura VELENI. L’Antica Farmacia Cartia è location cinematografica nelle fiction RAI Il Commissario Montalbano e Il Giovane Montalbano oltre che nella trasposizione cinematografica, sempre per la RAI, del romanzo storico di Andrea Camilleri, La Stagione della Caccia.